Guardando la spiaggia, come soldati mi vengono incontro ben delineati, a file perfette.
Spiriti blu che sul fondo si confondono nel buio.
Una luce li paralizza: flash eterno, immortalati per sempre, scoperti nella loro forma più volgare.
Il cielo si è fatto mare, il mare è nero.
Nel centro una macchia bianca, enorme, sproporzionata li investe, li separa, rompe il ritmo.
E avanza.
Perdono le radici nella sabbia, spettri in movimento regolare, uniforme.
E avanzano.
Le luci del molo vibrano e rischiarano solo se stesse.
Esistono per farsi vedere e invadere uno spazio diversamente inutile.
Il nulla riempie gli spazi vuoti, apparizioni di idee.
Foto GiBi