Quando dicevo: vado a vedere il Cern vedevo riflesso negli occhi dell'interlocutore un pensiero vago e lontano, come un grande punto interrogativo.
Allora aggiungevo: quelli del bosone di Dio.
A poco serviva e anche io brancolavo nel buio.
Mi metto quindi nei panni di Piero Angela e provo a divulgare. Assicuro che merita.
Cosa è: qui fanno continui esperimenti di fisica nucleare. Cercano l' infinitamente piccolo.
Dove si trova: si estende tra Francia e Svizzera. L'ingresso principale è a Ginevra.
Chi c'è al suo interno: circa tremila scienziati provenienti da tutto il mondo.
Come è fatto: esiste una immensa costruzione sotterranea, un anello di 27 km di lunghezza contenente un macchinario (chiamato LHC) fatto a cerchio in cui corrono particelle elementari che, scontrandosi, creano energia. Sopra si trova una cittadella in cui vivono e studiano persone felici e molto motivate.
A cosa serve: il pensiero predominante è capire da dove veniamo. Cosa è accaduto dopo l'esplosione primordiale del big bang. Dove si va a finire se si continuano a scoprire particelle sempre più piccole.
Poi serve a fare nuove scoperte utili all'umanità.
Cosa hanno scoperto qui: oltre al bosone di Higgs che è complicato, ecco alcuni esempi tra cui uno che ci ha cambiato la vita:
Il WorldWideWeb ovvero il www. Per andare in internet. Ho visto il primo server usato per questo!
Qui sono nati pure il touchscreen e il mouse, ad esempio.
Chi paga: paghiamo noi europei. (per questo scopo pago volentieri le tasse).
Cosa ci guadagniamo: le scoperte sono tutte libere da brevetti e l'umanità non le paga, come internet.
Collaborando con le industrie escono da lì nuove tecnologie che ci salvano la vita, come il macchinario Pet che scova i tumori.
Chi ci lavora: dal mega scienziato al giovane di 24 anni che vuole fare una tesi scientifica. Chi ha idee è il benvenuto.
Chi comanda: udite udite una donna! E pure italiana. Questo mi riempie di orgoglio. Si chiama Fabiola Gianotti. Lei afferma che l'ultimo arrivato, anche senza aver già conseguito la laurea, nel caso in cui proponga al gruppo di studio un'idea vincente, tutti lo ascoltano e diventa il leader.
Come si vive: è una delle cose più notevoli. I cervelloni non sono affatto tristi secchioni. Hanno lo sguardo felice, si godono lo scambio di idee con colleghi provenienti da ogni parte del mondo, di tutte le età, fanno tante feste, hanno bar, ristoranti e club sportivi in cui incontrarsi e divertirsi. Sono ricchi di ironia e gioia di vivere. Hanno lo sguardo brillante e sono persone semplici. Non si danno arie!
Cosa vogliono dalla vita: scoprire la verità sulle origini dell'universo e oltre, mettere insieme le conoscenze, scambiare dati.
La loro è una sana competizione in cui ognuno fa del suo meglio con il solo scopo di migliorare l'umanità, senza barriere e senza pregiudizi.
Cosa ho trovato: siamo di fronte all'unico caso al mondo di comunità pacifica, proiettata verso il futuro, con le radici nell'infinitamente piccolo e lo sguardo nell'infinitamente grande. Qui regnano peace and love. E i rapporti tra gli abitanti sono studiati da sociologi di tutto il mondo.
Questo è il nuovo mondo e nessuno lo sa.
Qui le religioni non entrano a confondere le menti e a gettare fumo.
Qui non c'è nebbia nei pensieri.
Qui la politica sta alla larga.
Eppure la filosofia incontra la matematica in un'entusiastica esplosione dell'Uomo che si rispecchia nelle misteriose collisioni delle particelle.
Nel grande cerchio sotterraneo sfreccia la nostra evoluzione.
Lì si trova il massimo del sapere e sicuramente si annida la felicità, quella che sta in una dimensione parallela e noi non riusciamo ancora a scorgere.
Foto GiBi