Raccontare uno SMØRREBRØD è impossibile.
Posso dire che è fatto di pane nero con sopra il burro e poi… libera fantasia.
La parola deriva da Smor og Brod ovvero burro e pane.
Ne ho assaggiati alcuni compatibili con i miei gusti e li ho trovati buonissimi.
Sono belli da vedere e attirano per i colori e la varietà degli ingredienti.
I bar e i ristoranti sono curati, molti hanno i funghi di calore all'esterno, tante candele e sulle sedie si trovano copertine per stare al caldo quando si alza il vento. Un pensiero molto gradito.
In estate la vita si svolge all'esterno e ogni locale mette a disposizione sedie, panche e tavoli lungo i canali.
Ci sono molti ristoranti e bar carini sul porto: il Nyhavn. Molte persone scelgono di bere qualcosa per terra, accanto all'acqua, stendendo tovaglie e portando da casa bicchieri di cristallo. Abbiamo persino visto un gruppo di ragazzi intenti a tagliare una torta di compleanno.
Le persone si riuniscono per bere un drink o una birra freschi e si godono i raggi del sole.
C'è anche il cibo da strada: succhi di arancia, frutta fresca, mandorle tostate e i würstel caldi nel panino.
L'amico di mio marito, Fabrizio, che abita da molti anni a Copenaghen, ci ha portati in un posto molto vivace in cui si può gustare il cibo tipico danese ma anche quello proveniente da tutto il mondo: Papirøen. È un'isola tutta dedicata allo street food. Nel profumato capannone si trova una enorme mucca appesa che pare assorbire il rumore.
Il cibo in Danimarca è buono: pesce, verdure, carne, patate e birra, tutto un po' pesante e molto condito ovviamente, ecco qualche spunto sui luoghi e sui sapori: