L'uovo vero e l'uovo finto - La copertina di "Ladra di mamme"

Come molti di voi sanno a Elenia, la protagonista del romanzo, piacciono i colori, anzi, lei ‘sente’ a colori. Forse perché sua mamma, Artemisia, era una pittrice e la bambina è nata in mezzo a cavalletti e pennelli.
Il suo colore preferito è un azzurro verdino, uguale a quello dell’uovo del pettirosso. Un colore dolce e originale che è anche stato scelto da Tiffany, forse un po’ di tempo prima… Quindi sulla copertina, in accordo con il grafico che l’ha realizzata, ho pensato di inserire proprio un uovo di pettirosso, simbolo di rinascita, forziere della vita, ma anche di chiusura e di potenzialità.
Elenia, nel racconto, dopo la morte della madre, infatti si chiude sempre più in se stessa. I suoi familiari, all’inizio presenti in una narrazione corale, scompaiono uno a uno, per lasciare la sola voce della bambina che cresce in un’atmosfera nebbiosa di solitudine e introspezione, proprio come dentro a un uovo virtuale.
Nei suoi tentativi di analizzare la realtà, inizia a parlare con il suo Stomaco, che diventa alter – ego e che la aiuta, a volte in maniera un po’ antipatica, a comprendere ciò che le accade intorno nel passare degli anni.
Il suo percorso evolutivo la porterà a ritrovarsi adulta e scrittrice, intenta a scrivere, nella sua soffitta adorata e piena di ricordi, proprio la sua storia, in un racconto circolare (come un uovo), attraverso i colori, che ho voluto rappresentare in copertina con i veli colorati, agitati dal vento della speranza, per simboleggiare la realizzazione dell’individuo, se impara a credere in se stesso.
Ecco, questa è la spiegazione dell’immagine misteriosa.
Ma… c’è un colpo di scena.
La mia copertina era stata realizzata e il libro stava per uscire, mi sentivo elettrizzata sia per l’aspetto particolare dell’immagine che per la fine di un lavoro lungo e impegnativo, quando la mia editor, Michaela Nicolosi, che abita in Svizzera, per caso, si è imbattuta in un’installazione incredibile che rappresenta quasi esattamente l’uovo e i veli. Incredula mi ha inviato alcune foto.
A me sembrava di aver ideato una cosa unica, invece, prima di me, nel 2010, l’artista olandese Hans van Koolwijk, ha inventato questa struttura che si chiama: ‘Klankkaatser’. All’esterno è un uovo dello stesso colore di quello di pettirosso, davanti ha posizionato alcuni veli colorati che fluttuano e, al suo interno, si trova una vera e propria macchina del suono, che cambia in base alla posizione del visitatore. Idea geniale.

Non è un’incredibile coincidenza? Cosa ne pensi?

Foto dell'opera d'arte di Michaela Nicolosi