L'enigma dei tre Eddie di Antonio Biggio - recensione


Sono giunta al terzo romanzo a sfondo musicale, in cui gli strepitosi Iron Maiden partecipano ancora una volta, e forse l’ultima, alle avventure del detective Andrew Briggs. 

Una trilogia distribuita in oltre trenta paesi nel mondo.

Il romanzo cartaceo si snoda attraverso 422 pagine, quindi è bello “cicciotto” e permette al lettore di accomodarsi all’interno della storia, cosa che, se il libro è bello come in questo caso, mi fa ringraziare  l’autore per tutto il tempo.

Come riuscire a mettere insieme con cognizione di causa e descrizioni accattivanti la Polonia, lo Yorkshire, la Florida, l’Unione Sovietica, Londra, la Germania, la Lapponia e il Mare del Nord? Solo Antonio Biggio ce la poteva fare, con il suo tipico conto alla rovescia dei giorni che si rincorrono all’indietro, in una corsa mozzafiato verso l’epilogo che potrebbe essere tragico.

Siamo nel 1984, anno iconico, la Guerra Fredda fa paura, nel mondo si aggirano figure inquietanti che potrebbero trascinare la terra verso la distruzione totale.

Un filo rosso accompagna le vicende dell’investigatore, che parte da un omicidio nello Yorkshire per attraversare il buio che porta l’umanità dritta verso la catastrofe, al suono della musica dei suoi beniamini, unici occidentali a tentare un concerto in Polonia, oltre la Cortina di Ferro. Un evento epocale che può far tremare i difficili equilibri tra est e ovest.

Tre tatuaggi, i tre Eddie, mascotte e simbolo della copertina del singolo The Trooper, la costruzione di una testata nucleare, il rapimento di uno zio, il desiderio irrefrenabile di assistere a un concerto unico. Torture, morti, interrogatori, spie, depistaggi, ogni pagina è condita a dovere per tenere in pugno il lettore.

Ma chi è il “Postino”? O forse è meglio chiedersi: cosa è?

Ogni personaggio cerca di seguire la sua strada, incontrando o scontrandosi con gli altri, ma è l’autore, ben nascosto dietro alle pagine, che sapientemente tira le fila di ogni storia.

La trasformazione del protagonista Andrew, reduce da un grande dolore, avviene attraverso la consapevolezza, il lavoro, gli amici. Il suo ritorno alla vita è puro amore: arrivate all’ultima pagina per gustare appieno ogni sfumatura di questo bellissimo, complesso romanzo che contiene storia, avventura, azione, musica, suspense.

E alla fine, tra tutti gli enigmi che l’investigatore riesce a risolvere, è proprio quello dell’amore che rimane, ma solo apparentemente, insoluto.