Nomi tra le righe. Alla scoperta delle storie dietro ai nomi dei miei personaggi

Spesso mi chiedono come mai, per i miei personaggi, scelgo nomi poco comuni. Ecco alcune motivazioni, spero che vi intrighino.

Elenia - La protagonista del primo romanzo “Ladra di mamme”. Questo nome strano girava in famiglia da anni e ho pensato che fosse abbastanza particolare per essere ricordato dai miei lettori.
Frase dal libro: Sono convinto che il destino di una persona sia nel nome. Come si fa a chiamare una bambina Elenia? Che nome è? Da dove viene? Avrebbero potuto chiamarla Elena, per esempio. Io avrei scelto qualcosa di antico e di nobile tipo Berenice, Luisa, Lucrezia, Ottavia, Cornelia, se solo mi avessero interpellato.

Artemisia - La mamma di Elenia. Questo nome l’ho scelto perché lei è una pittrice e il rimando ad Artemisia Gentileschi è facile. Mi è sembrato carino pensare anche all’aspetto grafico dell’iniziale “A” che ha la forma di una montagna: lei è pure alpinista ed è la protagonista del secondo romanzo: “La scelta di Artemisia”.
Frase dal libro: «Curioso come i nostri nomi inizino per la lettera ‘A’: a modo nostro siamo due piccole montagne. Spero proprio, con la scalata che ho in programma, di arrivare in cima alla mia vetta personale, che è quella interiore.»

Fedra - La madre di Artemisia, nonna di Elenia. Questo nome mi sembra adatto per il suo alone teatrale e drammatico. Fedra è una gran dama, abituata a comandare, autoritaria, scaltra, manipolatrice. È un personaggio che piace molto ai lettori perché è dotata di ironia e colleziona strani cappellini. In realtà non è esattamente come sembra: la sua backstory l’ha condizionata parecchio…
Frase dal libro: Fedra non perde tempo a sbattermi in faccia il suo punto di vista: «Arturo, ci abbiamo pensato bene, siamo convinti che la soluzione più indicata sia che Elenia venga affidata a noi. È evidente che tu non sei in grado di gestirla, tra il lavoro che ti occupa tutta la giornata e il fatto che sei un uomo. La potrai vedere nei fine settimana.»

Sebastiano - Lo zio di Elenia, fratello di Arturo. Non posso negare di adorare il romanzo “La storia infinita” per la ricchezza di spunti che offre e per il fatto che è il vero e unico libro infinito presente nella mia vita. Molti sono gli omaggi che ho fatto a Michael Ende, l’autore, e, tra questi, il nome dello zio che è quello del protagonista della Storia infinita. Sebastiano è un uomo riservato, timido, forse un po’ infatuato di Artemisia, con un tragico difetto fatale.
Frase dal libro: Mi avvicino alla bara: è di legno chiaro, dentro c’è una persona rannicchiata e scomposta, sangue rappreso. Riconosco i suoi capelli. Ma non sembra lei. Lei era sempre in ordine, elegante. Gli abiti, che qualcuno ha portato per il cambio, sono arrotolati in fondo alla cassa. Non sono riusciti a cambiarle i vestiti.
Mi colpiscono come una sberla gli scarponi ancora ai suoi piedi: li tocco. Chiudo gli occhi. Lì dentro c’è Artemisia. Dentro agli scarponi c’è Artemisia.»

Gene e Asia - Un gioco riferito alla fiaba di Cenerentola. Elenia ha due sorellastre e l’affinità dei nomi con Genoveffa e Anastasia mi è sembrata divertente. Asia nel racconto è una bella bambina silenziosa, niente a che vedere con le sorellastre. E Gene è appena nata ma… Non posso spoilerare. Nel terzo romanzo, che sto scrivendo, accadranno cose terribili…
Frase dal libro: Asia ha un vestitino giallo limone, io un abito bianco e blu con tre fiorellini applicati al centro. In testa due fiocchetti. I nostri capelli sono molto differenti: li abbiamo tutte e due lisci, ma i suoi sono lunghi fili di seta chiara, i miei code di topo.
«È nata una bella bambina! È nata Gene!» È tutto buio, è ancora notte, mi alzo dal letto, inciampo e cado addosso ad Asia che non si sveglia, la scrollo. «Asia, Asia, è nata nostra sorella! Svegliati.»

Mariagrazia - Questo personaggio che compare ne “La scelta di Artemisia”, è un’alpinista e crocerossina. Una reale Mariagrazia mi ha regalato un’ora bellissima davanti a un caffè per raccontarmi come erano le donne alpiniste degli anni Sessanta. Le sue storie mi hanno emozionata e spero che la Mariagrazia del romanzo le somigli un po’.
Frase dal libro: «E tua mamma, ti fa fare tutte queste cose?» Artemisia era interessata.
«Sai cosa mi ha detto un giorno?»
Artemisia la guardò, lottando con il bottone della camicetta.
«Mi ha detto: ‘Mariagrazia, ho tanta fiducia in te.»
Artemisia ebbe un tuffo al cuore. Cosa darei per sentirmi dire una frase così da mia madre.

Vi sono piaciuti i "perché" dei nomi di alcuni personaggi dei miei romanzi? Nel nuovo libro ce ne saranno molti altri, per ora non li svelo.
Se avete altre domande scrivetemi. Sul sito web trovate la mia mail e l'iscrizione alle newsletter. 

Immagine generata con l'ausilio  di AI