Notre-Dame è nostra



Siamo tutti andati a cercare l'ultima foto fatta a Parigi.
Siamo tutti andati a dormire increduli, sperando di svegliarci da un brutto sogno. 
Notre-Dame fa parte di noi, del nostro immaginario collettivo, anche se non si è letto Victor Hugo.
Chi non la conosce? Chi non conosce i gargoyle (scopro che in italiano si chiamano gargolla, mai sentito) che si protendono nel nulla inquietanti, con facce spaventose, reinterpretati in modo divertente anche dalla Disney.
Il risveglio non ha portato belle notizie, anche se i tesori della cattedrale sono in salvo, anche se si stanno già raccogliendo i fondi per ricostruire ciò che è andato perso.
Pensare che lì dentro Napoleone si è fatto incoronare! Era lui, in carne e ossa, uno dei divi più famosi al mondo.
E la cattedrale è sempre stata in quel luogo e nelle nostre menti, a fare da filo conduttore tra gli eventi del passato e le nostre foto da turisti.
Cenere e fumo ci ricordano quanto siamo precari, che basta poco per diventare solo una foto.
È un finale un po' pessimista ma oggi va così.

Foto archivio GiBi