La presidente donna


Su una rivista femminile ho appena letto un interessante articolo a proposito della nuova first lady americana: Jill Biden.
Raccontava quanto questa donna sia in gamba nel gestire il suo lavoro di insegnante e il suo ruolo di moglie del Presidente degli Stati Uniti.
Risulta che Jill sia una donna curata, colta, amabile, che si occupa dei figli suoi e del marito, è già al lavoro per poter "utilizzare" al meglio il suo nuovo ruolo di moglie del Presidente, insomma, sembra una super donna, è convincente e la ammiriamo per questo. Ma penso alla fatica che deve fare per tenere insieme tutte queste cose: l'aspetto, il lavoro, il marito, la stampa, i progetti… quanta energia deve avere?
Il marito lavorerà molto pure lui, ma dovrà "solo" fare il Presidente, anche se è vecchio, anche se non è bello come un modello, anche se non dovrà tenere insieme tutto, perché a questo ci penserà lei.
Anche la nostra amata Michelle Obama ci aveva dato un grande esempio: aveva sfruttato la sua improvvisa notorietà per creare progetti, per aiutare e motivare le altre donne e, secondo me, è stata la prima grande first lady americana della storia.
Poi ci siamo un po' intristiti con la povera Melania, povera si fa per dire: è bella, ricca e si è scelta quel marito nel pieno delle sue facoltà mentali. Peccato che non abbia fatto nulla per rendere significativo il suo ruolo, o forse ha fatto bene, dopotutto non era lei il Presidente, magari non aveva niente da dire, non le interessava il ruolo di moglie dell'uomo più famoso del mondo. E quindi ha gestito il suo personaggio solo dal punto di vista estetico, si è concessa il minimo possibile, e di tutto il resto non sappiamo nulla. Di lei rimangono i magnifici ritratti di una sfinge. Potrebbe essere intelligente, adorabile, umana, sensibile o tutto il contrario. Chi lo sa?
Non mi piace il ruolo di first lady: perché bisogna a tutti i costi costruire un'immagine carina per l'accompagnatrice del Presidente?
I Presidenti sono sempre uomini, quindi sembra inevitabile che a rendere più piacevole il quadretto del maschio perfetto ci sia bisogno di un'incantevole donna al suo fianco.
Michelle e Jill cercano di regalare a questa "donna - moglie" tanti pregi, per renderla più vera, più efficiente, più attiva, ma "donna-moglie" rimangono, senza aver alcun merito diretto, dobbiamo ammetterlo, e per questo devono lavorare ancora più duramente.
Seguendo questo ragionamento, in modo paradossale, potrei dire che la povera Melania ha invece interpretato il suo ruolo per quello che è, senza ipocrisie, in modo più vero: una bella cornice per il grande uomo impegnato a cambiare il mondo. (Meno male che ha finito di cambiarlo!)
A me piacciono molto di più Michelle e Jill, ovvio, che si "sbattono" per dimostrare ciò che valgono, come tutte noi, nel nostro piccolo, ma è questo che vogliamo dalla vita?
Siamo quasi nel Duemilaventuno e io so che vorrei una Presidente donna, senza necessariamente un first man al suo fianco e di cui, scusate, non saprei che farmene.
Anche in Italia.
Tanto per vedere l'effetto che fa.

foto gi.bi.