Lo sposo e la telecamera


Lui è lo sposo. Seduto di fronte alla donna che indossa un tubino bianco e due fiori chiari tra i lisci capelli neri.
Si trovano in un bar della Grand Central Station di New York.
Davanti a sé ha un piccolo bouquet, ai piedi uno zaino nero da cui estrae un cavalletto su cui monta una piccola telecamera. La sistema vicino al tavolino in modo che possa riprenderli.
Lo sposo indossa pantaloni neri, una camicia bianca ben stirata e un papillon. La giacca è appoggiata sulla spalliera della sedia di sua moglie.
Sottili occhiali d’oro incorniciano gli occhi a mandorla. I piedi si incrociano sotto alla sedia, nel punto in cui si toccano le caviglie.
È assorto nel suo telefono, non si accorge di me che lo sto osservano da dieci minuti e non si accorge nemmeno della sua graziosa sposa, anche lei persa nel suo smartphone.
Io guardo la telecamera che guarda loro che guardano il cellulare, in un momento di sospensione temporale.
Intorno confusione.

Foto GB - Grand Central Station - New York