Ladra di mamme in uscita: un patto tra lo scrittore e il lettore


Non posso non parlare del mio romanzo, Ladra di mamme, che finalmente vede la luce. Devo dire la verità, sono anni che ci lavoro. Sono partita da una stesura dettata dalle emozioni per poi approdare allo studio della narratologia, fino a rendermi conto di quante cose ci fossero da migliorare e modificare.
I personaggi sono cambiati, la protagonista ha imparato a fare il suo arco di trasformazione, gli episodi realmente accaduti hanno lasciato il posto alla fantasia. E un libro che era quasi un'autobiografia, si è trasformato in un romanzo, in cui, come si dice, persone e fatti sono solo frutto della fantasia dell'autore. E non è un modo per assicurarmi che nessuno si senta rappresentato, è proprio così. La mia storia è tutta un'altra storia e sono felice che la piccola Elenia abbia preso la sua strada e abbia fatto il suo corso.
Dopotutto la protagonista è una scrittrice affermata, e non mi sembra che sia il mio caso...
Farò un post apposito con i ringraziamenti perché il naso, in questo libro, ce lo hanno messo in molti e io mi sono sentita, durante tutto il percorso, accudita e abbracciata da tante anime buone e volenterose.
Nella vita siamo in costante rapporto con situazioni difficili, persone che ci fanno soffrire, momenti da dimenticare. Invece in questo magico, e dico proprio magico, mondo della scrittura, accadono cose incredibili e la mia stima per l'umanità, di solito piuttosto rasoterra, sale.
Quindi, tutti voi che mi avete incoraggiata e sostenuta avrete per sempre un posto nel mio cuore che saltella felice per questo traguardo raggiunto.
Non so che effetto vi farà leggere questo romanzo, io spero che possa aiutare qualcuno a credere in se stesso, a superare qualche brutto ostacolo, a credere nella vita che, anche se ci butta a terra, fa sempre spuntare dalla nebbia una mano che ci tira su.
In origine il titolo era: Il passaggio degli angeli, perché, per vie misteriose, io sono convinta che dalle pagine dei libri escano cose magnifiche, tipo angeli con le alucce, come i bei colori che vede Elenia, quando le cose vanno abbastanza bene. E quando lei è proprio contenta, esce il suo colore preferito: uovo di pettirosso.
Dovete sapere che quando ha deciso che questo era il suo colore, non sapeva che Tiffany se ne era appropriato prima di lei, ma il tempo, nella letteratura, non ha molto senso, quindi a Elenia di sicuro piace pensare che il colore uovo di pettirosso sia una sua originalissima invenzione.
E voi, cari lettori, abbozzate, fate finta che sia così, perché, quando si legge bisogna fare un patto con l'autore e, se questo autore è bravo, il patto vi porterà d'un fiato fino alla parole FINE.