Donne Dududu… pensiamoci


Mai come in questo periodo le donne sono state al primo posto nelle polemiche.
Finalmente stiamo vivendo un periodo di analisi della nostra posizione nella società. 
Dopo gli anni accesi del femminismo, gli anni spenti delle donne immagine propinate da tv e pubblicità, ora esce il nero che ci ha accompagnate da sempre.
Donne famose e anche potenti finalmente hanno deciso di denunciare ciò che i loro bei corpi in copertina hanno subito.
Alcune ne stanno approfittando per un po' di notorietà? Certamente.
A mio parere fa parte del "pacchetto". Un pacco pesante lanciato in faccia all'uomo che non se l'aspettava e subisce in un silenzio un po' assordante. Qualcuno si scusa persino. Meglio per lui.
Sui social mi piace leggere più i commenti delle persone, che gli articoli di giornale. Sono curiosa di capire come va il mondo, cosa pensa la gente.
Le donne senza potere a volte si lanciano contro quelle che stanno denunciando, forse perché loro non possono permettersi di urlare ai quattro venti che il capo le tormenta e allora stanno zitte e si arrabbiano con chi può parlare, come se stessero ricevendo un ennesimo schiaffo al loro corpo. 
Il concetto più comune è: se non volevi concederti, c'era sempre un posto libero da cameriera. 
Ma la cameriera è al sicuro? Non credo proprio.
E allora come la mettiamo? Se vuoi far carriera, se vuoi lavorare e sei una bella donna devi adeguarti?
È chiaro che chi non cede viene messa da parte. Chi cede a volte riesce a ottenere potere e notorietà. E sono proprio queste donne, ora in un punto di forza mai vissuto prima, che devono parlare. 
Rimango sgomenta di fronte a commenti in cui viene colpevolizzata la vittima. Per me è chiarissimo che chi abusa del proprio potere è un terribile vigliacco (uomo o donna che sia). 
Chi subisce un'ingiustizia reagisce come può o non reagisce affatto, al suo dolore vogliamo aggiungere la nostra irritazione, il nostro giudizio, il nostro disprezzo?

Foto GiBi